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Regolamento mobilità studentesca

Linee guida e procedura per la mobilità studentesca

Descrizione

LINEE GUIDA

Nell’ottica della formazione globale della persona e della valorizzazione delle competenze trasversali, il Liceo “Filippo Buonarroti” sostiene, valorizza e promuove le esperienze di mobilità studentesca internazionali quale strumento di crescita personale e potenziamento del composito spettro di abilità e conoscenze richiesto dal quadro storico attuale.

Le pratiche di studio e formazione all‟estero rappresentano occasioni di apprendimento non formale di enorme valore educativo, grazie alle quali i giovani sono chiamati a sviluppare nuove risorse cognitive, relazionali e di adattamento.

Insieme all‟acquisizione delle competenze più specifiche legate alle discipline oggetto di studio, lo studente che svolgerà un tempo di permanenza all‟estero rafforzerà le sue capacità di interpretazione del reale e le sue strategie di adattamento al contesto generale attraverso il confronto con una diversa cultura: l‟incontro con nuovi orizzonti valoriali, l‟uso di nuovi codici comunicativi e di condotta, il legame con nuove persone rappresenteranno esperienze di sicuro peso nella strutturazione dell‟autonomia e dell‟identità del giovane.

Le esperienze di mobilità all‟estero previste dal nostro Istituto, come da normativa, potranno avere durata di tre, sei o nove mesi e dovranno concludersi prima dell‟inizio del nuovo anno scolastico. E‟ bene qui rammentare che non è consigliabile riservare tale esperienza per l’ultimo anno del corso di studi, essendo questo l’anno preparatorio agli Esami di Stato.

PROCEDURA

Avvio della procedura

  1. La famiglia dello studente dovrà in prima battuta rivolgersi a un Ente, Organizzazione o Agenzia che

si occupi di mobilità studentesca, al fine di essere orientata e guidata nella scelta di destinazione, scuola d‟accoglienza e sistemazione. Si raccomanda alle famiglie, ai fini del riconoscimento del periodo all‟estero come valido per i PCTO di rivolgersi ad Enti, Organizzazioni o Agenzie italiane, riconosciute dal Miur.

  1. I genitori/tutori inoltreranno richiesta alla segreteria didattica d‟Istituto tramite modulistica

Affinché la richiesta di approvazione possa passare in tempo utile al vaglio di Consiglio di Classe e Dirigenza, le domande andranno inoltrate non oltre il mese di aprile per chi ha intenzione di partire a settembre, mentre per soggiorni di tre o sei mesi – ad anno scolastico già avviato – la richiesta dovrà essere presentata almeno tre mesi prima della prevista partenza.

 

Impegni da assolvere prima e durante la permanenza all’estero da parte di CdC e Studenti

  1. Accordato il permesso e tenuto conto che una volta all‟estero l‟alunno potrà trovarsi ad affrontare contenuti formativi diversi da quelli della scuola italiana, il Consiglio di Classe si premurerà di stilare un piano di studio ad hoc, da consegnare all‟allievo prima della sua partenza. Attraverso un patto formativo, lo studente si impegnerà a portare avanti tale programma durante il suo periodo di lontananza dall‟Italia.

Dopo un‟analisi condivisa dei punti di forza e di fragilità della preparazione dello studente, dunque, i docenti membri del Consiglio di Classe tracceranno un percorso essenziale di apprendimento autonomo focalizzato sui contenuti fondamentali utili per la frequenza dell‟anno successivo e per un più facile reinserimento dello studente al suo ritorno. Questo passaggio risulta particolarmente importante per quelle discipline che non sono comprese nel piano di studi dell‟Istituto straniero.

I docenti avranno particolare cura nella scelta di temi e obiettivi minimi, tenendo conto del fatto che per alcuni mesi lo studente sarà immerso in una realtà inedita, fuori dal suo ambiente abituale e sarà impegnato, oltre che nelle attività didattiche, in un continuo sforzo di adattamento al nuovo contesto.

 

Dopo la partenza, sarà responsabilità reciproca di studenti e docenti di mantenere vivo il contatto, in primis attraverso la figura di un insegnante referente, che potrà o meno essere lo stesso coordinatore di classe. E‟ auspicabile un monitoraggio a distanza periodico, per l‟aggiornamento reciproco, per verificare e supportare il lavoro che lo studente sta svolgendo e per facilitare l‟assunzione di responsabilità individuale nello svolgimento del programma assegnato.

Si noti bene: il prima possibile, e comunque prima della partenza, lo studente dovrà fornire alla scuola un‟ampia informativa sull‟istituto scolastico che intende frequentare all‟estero, sui relativi programmi e sulla durata della permanenza, affinché il Consiglio di Classe possa conoscere in anticipo il percorso formativo che lo studente si appresta a svolgere.

 

Rientro: colloquio, attribuzione del credito scolastico e riconoscimento delle ore di PCTO

  1. Al suo rientro, lo studente si impegna a fornire al Consiglio di Classe tutta la documentazione utile per la valutazione rilasciatagli dalla scuola Prima dell‟inizio del nuovo anno scolastico, egli dovrà sostenere un colloquio per l‟ammissione alla classe successiva, alla presenza di tutti i docenti del Consiglio di Classe. Nel colloquio lo studente avrà modo di esporre in una relazione la sua esperienza, in termini di ambientamento, sistema scolastico, contenuti e metodologie d‟insegnamento. In sede di colloquio avverrà anche l‟attribuzione del credito scolastico utile per il punteggio finale dell‟esame di Stato. Tale credito sarà calcolato in base ai criteri divulgati nella nota Miur del 10/04/2013 (Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale), che qui si riportano testualmente:

Al termine dell’esperienza all’estero è compito del Consiglio di classe valutare il percorso formativo partendo da un esame della documentazione rilasciata dall’istituto straniero e presentata dall’alunno per arrivare ad una verifica delle competenze acquisite rispetto a quelle attese come indicato nel Contratto formativo. Il Consiglio di classe ha la responsabilità ultima di riconoscere e valutare le competenze acquisite durante l’esperienza all’estero considerandola nella sua globalità e valorizzandone i punti di forza. Il Consiglio di classe valuta gli elementi per ammettere direttamente l’allievo alla classe successiva. Può anche sottoporre, se ritenuto necessario, il giovane ad accertamento, che si sostanzia in prove integrative al fine di pervenire ad una valutazione globale, che tiene conto anche della valutazione espressa dall’istituto estero sulle materie comuni ai due ordinamenti. Tale valutazione permette di definire il credito scolastico dell’alunno nell’ambito delle relative bande di oscillazione previste dalla vigente normativa 6 (cfr. Nota della Direzione Generale Ordinamenti Scolastici prot. 2787 del 20 aprile 2011, Titolo V). E’ in ogni caso escluso che la scuola possa sottoporre l’alunno ad esami di idoneità che sono previsti dall’ordinamento per altre casistiche. Oltre alle conoscenze e competenze disciplinari, gli istituti dovrebbero essere incoraggiati a valutare e a valorizzare gli apprendimenti non formali ed informali, nonché le competenze trasversali acquisite dagli studenti partecipanti a soggiorni di studio o formazione all’estero’.

Contestualmente all‟attribuzione del credito scolastico, verranno riconosciute altresì le ore valide per i PCTO, in ragione di ore dieci per ogni mese di studio trascorso all‟estero (per un massimo di 90 ore), previo riconoscimento da parte del Consiglio di Classe del raggiungimento delle competenze attese come da Contratto formativo. Il nostro sistema scolastico riconosce, infatti, all‟esperienza all‟estero quella medesima valenza di banco di prova ed esercizio delle abilità trasversali, individuali e relazionali che è propria dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l‟Orientamento.

 

N.B. Periodi di studio o formazione di breve periodo

Fermo restando quanto indicato nei punti precedenti, che si applica anche al caso dei brevi periodi, sulla base della valutazione periodica, l‟Istituto predisporrà gli interventi educativi e didattici ritenuti necessari all‟eventuale recupero e allo sviluppo degli apprendimenti.

 

Ai fini della valutazione intermedia, invece, il Consiglio di Classe definirà i voti per le materie comuni sulla base di quanto certificato dalla scuola straniera, mentre per le materie non presenti nel curricolo si procederà ad assegnare il voto sulla base della verifica dell‟apprendimento dei contenuti essenziali.

Al termine dell‟attività didattica annuale, gli studenti verranno regolarmente ammessi alla valutazione finale.

Allegati